Tessera elettorale, biglietto per il week end

Questi fine settimana pre estivi (o post primaverili) sono quasi temuti dagli schieramenti di centro destra perchè pare invoglino soprattutto i loro elettori a fuggire dalle città senza passare dai seggi.

Ogni studente fuori sede o lavoratore emigrato, che risiede ancora per nostalgia o per innumerevoli vantaggi assicurativi nella propria città vicino al mare, scopre un vacanziero senso civicoe sognando un'abbronzatura da sfoggiare al suo rientro rispolvera la tessera elettorale a lunga scadenza.

Un tempo, da studente, attendevo con ansia che mi venisse inviata la tessera elettorale usa e getta, da mostrare orgoglioso in agenzia di viaggi per ottenere un biglietto ferroviario a prezzo ridotto. Oggi le compagnie low cost alleviano dal caldo e danno il definitivo senso vacanziero che ogni votante in trasferta richiede.

Ormai le tessere dei tempi andati non ci sono più e quest nuova mi ha procurato non pochi affanni per cercarla, non trovarla, ammettere a me stesso di averla persa e recarmi all'ufficio elettorale con vergogna per il mio senso civico almeno pari a quella di un adolescente che acquista una rivista pornografica. Si stava meglio quando si stava peggio.

Purtroppo le maledizioni dello schieramento avversario mi hanno procurato la nuvoletta del votante approfittatore, per cui di mare in questo fine settimana quasi non ne ho visto. Spero però fortemente nel ballottaggio.

1 commenti:

Trenulone ha detto...

Prova

Posta un commento